Un disturbo primaverile
La primavera è ritenuta dalla maggior parte delle persone la più bella stagione dell’anno, la stagione in cui la Natura riprende tutto il suo vigore e ci regala fioriture incredibili, profumi piacevolissimi, luce, tepore dai raggi solari, l’inizio dei bagni in mare, la tintarella, le passeggiate in montagna alla ricerca dei residui dei nevai ma tutta questa bellezza per alcuni rappresenta anche un periodo di notevole malessere e disturbo per via dell’allergia ai pollini di diverse piante che fioriscono e generano i loro pollini proprio in questa stagione.
Già in questo momento in tanti cominciano a sentire quel particolare prurito in gola, il naso che pizzica e cola di continuo e sanno perfettamente che a giorni arriveranno anche quelle fastidiose continue scariche di starnuti, gli occhi che cominciano a prudere e poi a lacrimare, insomma per tutte queste persone la primavera non è davvero molto godibile e non si vede l’ora che finisca.
La Rinite Allergica è veramente fastidiosa ma è ancora poco di fronte ad un’altra forma di manifestazione dell’allergia: L’asma allergica si va a sommare ai sintomi precedenti, causando difficoltà respiratorie che possono diventare anche talmente forti da portare alla necessità di cure d’urgenza, in Pronto Soccorso. Conosci bene questa situazione? Sai da cosa è provocata e come agire? Cerchiamo di spiegartelo.
La Rinite allergica: Cause e rimedi
Non si può dire che i pollini delle piante siano sostanze velenose o pericolose, dannose in senso generale, tanto che per la maggior parte delle persone non sono causa di alcun disturbo, il problema in realtà non è relativo tanto ai pollini che sono soltanto l’elemento scatenante ma è il funzionamento del nostro sistema immunitario: un sistema immunitario ben bilanciato e normalmente funzionante non reagisce ai pollini e quindi non genera la condizione allergica di cui, invece, tanti soffrono. L’allergia in generale è una risposta abnorme ad un agente irritante da parte del sistema immunitario.
Alcune persone predisposte, quindi, in presenza di sostanze in grado di generare tale risposta esagerata, di fronte a questo contatto, generano una quantità di anticorpi specifici, le immunoglobuline E che scatenano un’offensiva contro le sostanze che riconoscono come aggressori dell’organismo; questo meccanismo provoca la liberazione in circolo di una sostanza chiamata Istamina che ha la capacità di creare un’infiammazione che è responsabile dei sintomi dell’allergia.
Questo problema colpisce dal 15 al 25% della popolazione ma ancora non è chiaro il motivo per cui alcune persone sviluppino l’allergia e altri no, di certo è stata trovata una correlazione tra inquinamento ambientale e insorgenza di allergia, probabilmente per il fatto che l’inquinamento provoca uno stato di infiammazione di base con una eccitazione del sistema immunitario che di fronte all’aggressione aggiuntiva dei pollini reagisce in maniera abnorme.
La differenza tra individuo e individuo probabilmente trae origine anche da fattori genetici e di conformazione di alcuni tipi di globuli bianchi. Alcuni ricercatori avrebbero anche trovato una correlazione tra l’allattamento artificiale nella prima infanzia e l’insorgenza di allergia in età adolescenziale ma non esistono conferme scientifiche dell’esistenza di questa correlazione.
La cura consiste nel contrastare l’azione dell’Istamina, i farmaci antistaminici che agiscono alla base del problema di reazione dell’organismo, riducendo la formazione dell’istamina. Se il disturbo è localizzato al naso, si possono utilizzare degli spray nasali in grado di formare una sorta di pellicola sulle mucose nasali, limitando il contatto tra queste e i pollini, quindi evitando la reazione dell’organismo.
Se l’allergia provoca anche asma bronchiale, è necessario utilizzare farmaci antistaminici e talvolta anche cortisone e spray broncodilatatori che contrastano lo spasmo che agisce negativamente rispetto alla respirazione. La vera cura, però, consiste nella somministrazione di vaccini specifici, a fronte dell’identificazione dell’allergene, una terapia iposensibilizzante tendente ad attenuare o azzerare la reazione del sistema immunitario verso i pollini che la provocano.